mercoledì 12 gennaio 2011

Gli ex che amo

Amo da sempre tutto ciò che racconta una storia.
Vecchie foto, vecchie cartoline, vecchie lettere.
Un capitello romano in mezzo a una strada trafficata, un cubetto di porfido attraversato da cavalli, carri, carrozze, biciclette, auto, metrò.
Tocco, annuso, osservo, leggo; a volte mi sento fortunata a vedere squarci di realtà che qualcuno ha visto identici prima di me, 1000 anni fa.
A volte semplicemente mi delizio a immaginare le storie e le vite di persone vissute così tanto tempo fa da essere solo giallognole presenze su fotografie accartocciate agli angoli.

Ecco perchè amo così tanto gli ex- voto.
Gli unici ex che amo, mi verrebbe da dire.


"Ex voto: un oggetto dato
in dono ad una divinità
"


Cuori, piccole braccia, graziose gambette, culle e quadretti racconta storie: c'è un mondo racchiuso in questi piccoli oggetti, fatto di miracoli, di salvataggi, di eventi straordinari e inspiegabili, di bimbi guariti, di soldati tornati, di marinai sopravvissuti a naufragi, di contadini disarcionati.

Ho la fortuna di abitare vicino a una chiesa meravigliosa di Torino, la Consolata che offre ai visitatori un'intima ma ricchissima raccolta di ex voto, sia in argento che sotto forma di pittura votiva, a partire dal 1700 circa.
Io ogni tanto mi concedo il lusso di farci un salto e passarci lunghi minuti in cui sto a naso in sù per non  perdermi nessun intreccio o passione o commozione di quelle storie così antiche.

E ora ho anche una fortuna in più: possedere due ex voto.



Provengono dalla Grecia e sono un delizioso ometto e una graziosa donnina in puro argento.



Un regalo meraviglioso, che troverà spazio presto sulle pareti del mio salotto e che spero porti fortuna a questo mio 2011 che deve essere pieno di tante cose nuove.
I miei ex voto per un grande voto.
 

1 commento:

  1. e la mia manina messicana te la sei dimenticata eh? se non hanno carati non valgono :(

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