lunedì 29 novembre 2010

Me la rido sotto i baffi

I primi baffi li ho avuti, disegnati sotto il naso, in un lontano Carnevale dell'82, anno in cui mia mamma, inspiegabilmente contraria a esaudire i miei desideri di femminilità con un abito da fatina, mi vestì molto più praticamente da Pierrot.

I secondi baffi della mia vita mi si appoggiano al viso ogni volta che vado a tagliare in capelli dal mio meraviglioso parrucchiere Lorenzo, che sfarfalleggia allegro con pettine e forbici in mano, muovendomi davanti agli occhi un paio di baffetti tatuati sul lato dell'indice destro.

I terzi baffi sono quelli dei desideri sciocchi del lunedì pomeriggio lavorativo, quando fuori i lampioni si accendono e tu sai bene che a tornare a casa in bicicletta ti cadranno le orecchie.
Un bel tazzone di latte caldo da bere in questa tazza qui:







che da oggi bramo come un'emoticon con le bavette.
La potete trovare in vendita qui insieme a una simpatica raccolta di bicchieri, calici e tazzine da caffè, tra cui scegliere il regalo di Natale più divertente per gli amici... e anche il paio di baffi che vi si addice di più!

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